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Cos'è un connettore RJ45 e come collegarlo?

Scopri come funziona il cablaggio RJ45: come collegarlo al sistema di cablaggio? Qual è la sequenza di colori e quali sono le parti del cavo? Te lo spieghiamo qui nel dettaglio.

connettori RJ45

Connettore RJ45: che cos’è e come si collega al sistema di cablaggio

Lo standard Ethernet (IEEE 802.3) definisce vari aspetti delle reti Ethernet, tra cui le regole per configurare una rete Ethernet: per esempio le connessioni, il numero di conduttori richiesti e le prestazioni previste.

Il connettore RJ45 identificato dall’acronimo di Registered Jack tipo 45, indica una interfaccia di tipo fisico, utilizzata per intestazione di cavi, destinati ai servizi di connessione telefonica e/o di trasmissione dati. Il sistema RJ va a coprire gli aspetti di costruzione fisica del connettore, lo schema di cablaggio e le specifiche riguardanti la modulazione del segnale.

Nel linguaggio comune con RJ45 si è soliti indicare il connettore utilizzato nei cablaggi di rete Ethernet; si tratta in realtà di un uso improprio perché RJ45, usa connettori 8P8C (8 posizioni e 8 contatti) avente però un cablaggio diverso sia da TIA/EIA-568-A che da TIA/EIA-568-B, standard utilizzati nei cavi di rete odierni.

Le caratteristiche di un connettore RJ45

Il connettore RJ45 è costituito da contatti metallici separati da un isolamento in plastica. I canali si inseriscono all’interno di un supporto di accoppiamento, così da bloccare il connettore tramite una linguetta metallica. Scendendo all’interno, possiamo trovare soluzioni 8P8C (8 contatti con 8 posizioni del conduttore) utilizzate per accogliere 4 coppie di conduttori intrecciati. Ogni coppia è composta da un conduttore colorato pieno ed uno colorato bianco con più strisce dello stesso colore. Avremo così un doppino arancio, blu, marrone e verde.

Tra le caratteristiche fondamentali che caratterizzano un connettore RJ45 ci sono: la possibilità di varie soluzioni di montaggio, come connettori da pannello, volanti o passanti, la schermatura, per ridurre gli effetti delle interferenze EMI, realizzata con sistemi di ripresa dello schermo e parti metalliche della custodia. In merito alla custodia, va fatta una precisa distinzione: la scelta della custodia metallica è condizionata anche dall’ambiente di lavoro. In ambito industriale si sceglierà una custodia metallica, con grado di protezione IP65/67 valida a sopportare stress meccanici, umidità, polvere, e agenti chimici e termici, poco probabili in un ambiente residenziale, dove i disturbi EMC o gli ambienti di lavoro non sono così gravosi.

Come si connettono i conduttori colorati all’interno del connettore RJ45?

Partiamo facendo una dovuta premessa: tutto dipende dal tipo di applicazione d’uso del cavo e di conseguenza dalla flessibilità dello stesso.

Identifichiamo da quanti fili è composto il trefolo:

  • Posa fissa: conduttore rigido, pieno (/1)
  • Posa mobile controllata: flessibili – movimento occasionale, 7 fili (/7)
  • Posa mobile: catena portacavi / torsione, 19 fili (/19) massima flessibilità
Diversi modi di connettere i conduttori colorati all’interno del connettore RJ45

Diversi modi di connettere i conduttori colorati all’interno del connettore RJ45

Terminazione spostamento isolamento (IDT / IDC)

Adatto per conduttori rigidi e flessibili.

Posiziona il nucleo durante il processo di connessione.

Non sono necessari strumenti speciali.

 

Tecnologia di perforazione dell'isolamento (IPC)

Adatto solo per conduttori flessibili.

È richiesto il posizionamento preciso del conduttore.

Richiede uno strumento di assemblaggio.

La compatibilità elettromagnetica (EMC)

Schema di colore per conduttori inseriti in un connettore RJ45

Schema di colore per conduttori inseriti in un connettore RJ45

Questa connessione può avvenire tramite crimpatura per mezzo dell'apposita pinza, la quale esegue una pressione sul cavo di rete in modo da far aderire le lamelle del connettore (plug) con conduttori interni secondo una mappatura definita.

Esistono infatti due standard relativi al pinout dei connettori: T568A e T568B. Si definisce così la disposizione degli 8 conduttori all’interno del connettore.

 

Ciascuno standard prevede un proprio schema di colori che deve essere rispettato.

Lo standard T568A garantisce la retrocompatibilità con i cablaggi più datati, a differenza dello standard T568B che assicura un miglior isolamento del segnale e una maggiore protezione contro il rumore.

L’unica differenza tra i due codici colore è che le coppie arancione e verde sono scambiate di posizione sul connettore. 

Un’eccezione è rappresentata dal cavo per reti PROFINET cat. 5 oppure cat. 5e che presenta colorazione dei conduttori differente dallo standard.

La tecnologia Power over Ethernet

Il conduttore RJ45 e la tecnologia PoE

Il conduttore RJ45 e la tecnologia PoE

I connettori RJ45 danno la possibilità di trasmettere segnali e fornire alimentazione ai dispositivi collegati alla rete. PoE, che sta per Power over Ethernet, oggetto degli standard IEEE 802.3at, 802.3af e 802.3bt, è una tecnica utilizzata per fornire alimentazione ai dispositivi sfruttando le coppie intrecciate inutilizzate presenti nei cavi Ethernet, eliminando la necessità di un cablaggio separato.

A seconda dello standard e dalle versioni vengono identificati diversi livelli di potenza erogabile.

 

L’impiego della tecnologia PoE si è diffuso rapidamente perché permette di eliminare un cavo non avendo più necessità di usare due cavi separati (Segnale Ethernet e alimentazione), diminuendo i costi di installazione, così da assicurare massima flessibilità in quanto non è più necessario posizionare i dispositivi in prossimità delle prese elettriche.